Angelo Guttadauro - Binary code doesn’t have a binary
“Binary code doesn’t have a binary” è un progetto espo- sitivo che mette in mostra più di cento simulazioni di animazione digitale, attraverso una videoproiezione 1:1 con tecnologia di video mapping.
Nel video vengono mostrate cento persone che si baciano, tutte e cento di etnia, fisionomia e orientamento sessuale differente.
Chiedendo al computer di far interagire i soggetti in randomico, tutti baciano tutti in un eterno loop . Dimostrazione del fatto che anche un prodotto dell’uomo come il computer, nasce di default ibrido e viene plasmato ad immagine e somiglianza di chi lo educa ed istruisce.
Think in Pink #2 | Mattia Giuntini - As long as I’m beautiful I’m alive 29.04.23 – 5.06.23
A partire da sabato 29 aprile 2023 il team di bar.lina è orgoglioso di ospitare la video performance As long as I’m beautiful I’m alive del giovane artista Mattia Giuntini (Pisa, 1999), secondo appuntamento per il ciclo di mostre Think in Pink!.
Angelo Guttadauro - Visual Heritage| 15.04.23 - 17.05.23
Visual Heritage, progetto espositivo di Angelo Guttadauro a cura di Alberto Boncoraglio, nasce dalla necessità di interrogarsi sull’eredità visiva che l’era digitale consegnerà alle generazioni a venire. Dal 15 aprile al 17 maggio.
Think in Pink! #1 - Gahel Zesi | 11.03.2023 - 9.04.2023
Il centro di cultura queer nel cuore del quartiere di San Lorenzo a Roma, bar.lina, è orgogliosə di ospitare il primo appuntamento di Think in Pink, ciclo di mostre dedicato a studentə e curatorə d’accademia, presentando Inseminazione traumatica, un grande dittico della giovane artista Gahel Zesi (Latina, 2001).
Chiara Bruni - A Volte | 18.02.2023-25.03.2023
A partire dal 18 febbraio fino al 25 marzo 2023, il centro di cultura queer nel cuore del quartiere di San Lorenzo a Roma, bar.lina, è orgoglios3 di ospitare il secondo appuntamento curatoriale della stagione con la mostra A VOLTE, la prima personale dell’artista Chiara Bruni (Frosinone, 1987), a cura di Andrea Acocella.
Bazaar. Metamorfosi del desiderio
Il fulcro dell’indagine di bazaar: metamorfosi del desiderio è rappresentato dall’insieme di cambiamenti negli spazi del desiderio a cavallo del passaggio tra i due millenni. L’analisi di tali cambiamenti parte dal corpus di riviste dedicate alla comunità queer, che fanno parte dell’archivio di bar.lina e coprono il decennio 1994-2005.

