chi siamo.

 

bar.lina è uno spazio indipendente di arte e letteratura LGBTQIA+ nato nel 2021, come progetto culturale dell’associazione FLUIDA, e che pone la comunità queer italiana e internazionale al centro del proprio sviluppo.

Definire bar.lina in una prospettiva unidimensionale tradirebbe il principio fondante da cui prende il via. Il suo nome è preso in prestito dalla letteratura di Tondelli: bar.lina è «la via italiana» a quello della “froceria” internazionale. Un luogo fondamentale per la comunità queer descritta dall’autore, quella stessa comunità che ha contribuito alla nascita di una coscienza italiana per il Movimento. Generata nel contesto di FLUIDA, bar.lina consiste nel rifiuto della norma; è la volontà di proporsi come vetrina contro-culturale per la comunità, invitata a prendere parte al suo processo di genesi e sviluppo. Artiste e critiche, poetesse e pensatrici, musiciste e letterate, scienziate e filosofe, sante e cortigiane, sono tutte invitate a contribuire alla nascita di un luogo poliedrico e volutamente ambiguo, necessario a traghettare le coscienze dall’altra sponda (del fiume, del mondo, del futuro: l’espressione non è casuale), liberandosi della visione binaria fallogocentrica e non intersezionale che impera nelle politiche e negli apparati culturali delle società. Tale visione non è più sostenibile, poiché espressione di un insieme di privilegi da invalidare, al fine di liberare ogni entità fuori dal canone dalla discriminazione. 

Al fine di garantire l’espressione della comunità queer, bar.lina prende la forma di un centro di ricerca, i cui temi di natura multiforme vengono messi a fuoco dalla lente LGBTQIA+, aprendosi a riflessioni e azioni di carattere universale e intersezionale, al fine di promuovere un nuovo insieme di parametri volti al raggiungimento di consapevolezze in grado di modificare la realtà e iniettare nel tessuto sociale i presupposti fondanti per l’ampliamento dei diritti di tutte. 

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bar.lina is an online LGBTQIA+ art and literature space born in 2021, as part of a cultural project of FLUIDA association, and which places the italian and international queer community at the center of its development.

Defining bar.lina in a one-dimensional perspective would betray the founding principle from which it starts. Its name is borrowed from Tondelli's literature: bar.lina is "the Italian way" to that of the international "froceria". A fundamental place for the queer community described by the author, the same community that contributed to the birth of an Italian Queer Movement. Generated in the context of FLUIDA, bar.lina consists in the rejection of the norm; it is the will to present itself as a counter-cultural showcase for the community, invited to take part in its process of genesis and development. Artists and critics, poetesses and thinkers, musicians and men of letters, scientists and philosophers, saints and courtesans, are all invited to contribute to the birth of a multifaceted and deliberately ambiguous publication, necessary to ferry consciences from the other side (of the river, of the world , of the future: the expression is not accidental), getting rid of the binary and non-intersectional vision that prevails in the politics and cultural apparatuses of societies. This vision is no longer sustainable, as it is the expression of a set of privileges to be invalidated, in order to free any entity outside of the canon from discrimination.

In order to guarantee the expression of the queer community, bar.lina takes the form of research centre, whose themes of a multifaceted nature are brought into focus by the LGBTQIA + lens, opening up to reflections and actions of a universal and intersectional nature , in order to promote a new set of parameters aimed at achieving awareness capable of changing reality and injecting into the social fabric the founding conditions for the expansion of the rights of all.